lunedì 2 luglio 2018

GAYPRIDE


Sicuramente non sono uno dei pochi che pensa che i gay pride siano giusti nel concetto ma purtroppo piuttosto ridicoli nella pratica.
Non essendo omosessuale potrei non capire certi concetti, e non conosco molti omosessuali con cui eventualmente scambiare una opinione per come si celebrano i gay pride oggigiorno, potrebbe allora essere semplicemente un modo diverso di pensare ma chi lo sa!
Fatto sta che dal mio punto di vista somigliano sempre di più ad una pagliacciata organizzata dal circo itinerante di turno per farsi da spot per le serate dello spettacolo, mi ricordano anche vagamente la famosa scena di "Amarcord" dove le nuove puttane del bordello appena scese dal treno venivano portate in giro per il centro allo scopo di mostrarle ai clienti che in quel momento erano in giro con la famiglia.
Una cosa è certa i pride di oggi nulla hanno a che fare con i gay pride degli anni 1970. Basta cercare con Google le immagini, per accorgersi di quanto siano diversi nella sostanza. In quegli anni si andava veramente in piazza per protestare per i propri diritti negati e per il troppo bigottismo e pregiudizio della società... Ora si scende in piazza per ostentare, per sbattere in faccia a tutti la propria diversità nei gusti sessuali.
Però lamentarsi di una società bigotta e pregiudizievole andando in strada vestiti come le peggiori prostitute di Calcutta, con le chiappe di fuori, e i nerboruti pacchi in bella vista, mimando (e a volte non solo) espliciti e promiscui atti sessuali, secondo me non fa altro che ottenere l'effetto contrario. Provoca una certa repulsione a me che sono semplicemente eterosessuale e di certo rafforza l'idea di chi ha già un pregiudizio e considera costoro degli "anormali" o "stranosessuali".