sabato 31 marzo 2012

Io, mente e corpo

Libri, tanti libri... Sono perle di saggezza da scoprire, un tesoro semisconosciuto a disposizione di tutti ma dalla maggior parte ignorato. Li vedo li appoggiati sulla mia stretta libreria. Un po' in maniera ordinata, altri messi li per caso, su quasi tutti un lieve filo di polvere indica il loro poco uso. Milioni di alberi dati in sacrificio nel nome della cultura che però invece di entrare in testa continua a restare li appoggiata ad impolverarsi. Milioni di alberi abbattuti... milioni di respiri in meno a disposizione del genere umano che già soffoca nel proprio smisurato ego. Come dare torto a Wilde quando dice che l'essere umano è allo stesso tempo il più intelligente ma anche il più stupido degli essere viventi su questo pianeta.
Ma mi chiedo, se tutti questi libri fossero stati letti, capiti, assimilati, le cose andrebbero in maniera diversa? O forse non essendoci limite al peggio le cose sarebbero uguali proprio a come lo sono ora? Mmmh, perdo tempo, sono qua a scrivere cose che un giorno forse troveranno un senso, o forse non lo troveranno mai. In realtà perdo tempo, tergiverso, resto in standby di qualcosa che deve venire, ma che cosa?
Il mondo mi sta stretto... ma come cazzo! Non ho visto nulla di sto mondo e mi sta stretto? No, no, no! Sono convinto che qualcosa di più ci deve essere, ma probabilmente sbaglio strada.
Non me ne accorgo ma forse è di un cambiamento quello di cui ho bisogno. Un nuovo lavoro che mi risvegli l'interesse, una nuova donna da amare, un nuovo amico a cui confidare i miei più indiscreti segreti. Stimoli, stimoli per la mente e magari per il fisico ormai decadente, da anni abbandonato a se stesso e che ogni giorno grida aiuto e mi scongiura di fare qualcosa anche per lui.
Già, sono uno stronzo caro corpo! Mi hai portato a spasso per questi 44 anni, sei sempre stato affidabilissimo, a parte qualche acciacco qua e la non mi hai mai dato preoccupazioni, in ogni circostanza sei sempre stato all'altezza. Ed io come ti ho ripagato? Un pacchetto di sigarette al giorno, birra e poi birra e poi ancora birra, cibo e cibo ma mai esagerato di questo me ne darai atto che sul cibo raramente ti ho chiesto grossi sforzi?
Lo so, sono stato infame con te ma che ci vuoi fare? Del resto ammettilo, ci siamo anche divertiti ed ormai, anche se mi duole dirlo, la parte migliore e più lunga della vita l'abbiamo trascorsa. Ora corriamo insieme ogni giorno più veloci verso l'oblio e li tutti insieme io, mente e tu corpo riposeremo.