domenica 1 luglio 2012

Aspettando la finale

Sono le 18:43, mancano poche ora all'inizio di questa insperata finale europea di calcio. Comunque vada sarà un successo anche se non tutti lo riconosceranno, del resto siamo italiani e la polemica è sempre dietro l'angolo.
Vorrei soffermarmi sul fatto che per la prima volta vivo una finale di calcio ricca di polemiche da parte di chi non condivide la passione per lo sport. Sento dire che non abbiamo motivo di entusiasmarci perché vista la situazione politico / economica dovremmo essere preoccupati per il nostro futuro, per quello dei nostri figli piuttosto che per una partita di calcio giocata da milionari.
Si, non gli do torto, anche io non sono un fanatico di sport e capisco perfettamente la loro logica. Però è logica? Per contrappasso allora non dovremmo entusiasmarci più per nulla, per nessuno sport (milionario o no), per nessun hobby, per nessuna di quelle cose che ci danno gioie, dolori, soddisfazioni, delusioni.
Ed è qua che la logica cade, a questo punto tanto vale che tra mezz'ora finisca il mondo, che tutto cessi di esistere e se ciò non dovesse capitare suggerisco di farlo accadere con plateali suicidi di massa e esplosioni di testate nucleari lanciate a casaccio.
Perché?
Perché è logico, si vive una volta sola e anche per noi che viviamo nella modernità non sono rose e fiori, anzi in qualche posto dove sono magari più poveri di sicuro fanno una vita meno convulsa.
Allora perché privarci di certe soddisfazioni che capitano anche poche volte nella vita? La conquista di una finale di calcio non mi cambia di certo la vita, non è che all'indomani della vittoria con la Germania si sia presentato Balotelli alla mia porta dicendomi che visto che sono arrivati in finale mi paga le bollette. Però non me le avrebbe pagate nemmeno in caso contrario e l'unica cosa che mi può regalare è il fatto di esserci arrivato poi sta a me se fare l'anticonformismo ad oltranza oppure prendere su il buono.
Francamente, pur essendo io stesso un anticonformista preferisco prendere su il buono e rallegrarmi per il risultato raggiunto con la speranza che tra qualche ora le cose finiscano al meglio per la nostra nazionale.
Comunque vada gioirò e piangerò con loro e sono emozioni che nessuno dei suddetti oltranzisti riuscirà mai a regalarmi.